Ammessa la cessione del credito derivante dalla detrazione combinata Eco+Sismabonus alla società che fornisce beni e servizi necessari agli interventi, anche se il beneficiario dell’agevolazione ne è amministratore o proprietario. La cessione del credito d'imposta derivante dall'esecuzione degli interventi di Eco+Sismabonus spetta solo per gli interventi realizzati su parti comuni di edifici, anche all’unico proprietario dell’intero edificio in cui siano ravvisabili parti comuni a due o più unità immobiliari. Questi sono alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate sulla fruizione della detrazione cumulata Eco+Sismabonus, con le Risposte n. 137/E, n. 138/E, 139/E del 22 maggio 2020.
In tali documenti, in particolare, viene ribadito che:
[1] Cfr. CM 13/E/2019.
[2] Cfr. art. 14, co. 2-quater del DL n. 63/2013, convertito dalla legge n. 90/2013 per gli interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali che interessino l'involucro dell'edificio (70% o 75%) e art. 16, co. 1-quinquies dello stesso decreto, per gli interventi di messa in sicurezza antisismica sulle parti comuni (80% o 85% a seconda del passaggio ad 1 o 2 classi di rischio inferiore).
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Gli indici dei costi di costruzione (base 2015 = 100) resi attualmente disponibili dall’Istat sono relativi al fabbricato residenziale, al tronco stradale con tratto in galleria e al capannone industriale (indici generali). Con riferimento a quest’ultimo, si evidenzia la ripresa, da marzo 2020, della pubblicazione dell’indice in serie storica (disponibile dal 2010 in poi), interrottasi nel 2008.
Per tutti e tre gli indici, non è più disponibile l’articolazione in sotto indici per gruppi di costo (manodopera, materiali, trasporti e noli) e, per quanto riguarda il tronco stradale, anche la fattispecie “tronco stradale senza tratto in galleria”.
Il servizio Rivaluta, messo a disposizione dall’Istat, è tuttora attivo e permette di elaborare indici e variazioni per i fini previsti dalla legge ed il rilascio della relativa documentazione ufficiale, dal 1967 per l’indice di costo del fabbricato residenziale e dal 2005 per il tronco stradale con tratto in galleria. Prossimamente verrà inserito nella piattaforma anche l’indice relativo al costo del capannone industriale.
In allegato è disponibile una infografica del Centro Studi dell’Ance sugli indici Istat dei costi di costruzione aggiornata al mese di aprile 2020.
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Venerdì 12 giugno, a partire dalle ore 16.00, si terrà il Webinar, “Superbonus al 110%: case verdi e sicure per città sostenibili", visibile sulla piattaforma Zoom.
Parteciperanno all’incontro esponenti dell’ANCE e ENEA sulla materia, nonché un esponente della DELOITTE.
Eventuali richieste di chiarimento potranno, essere inviate ai nostri Uffici (This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.).
Vi invitiamo pertanto a cogliere l’occasione per approfondire le tematiche inerenti e l’opportunità prevista dalla normativa, collegandosi tramite la piattaforma di riferimento e cliccando sull’apposito link.
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Nel Dossier dell’ANCE l’illustrazione delle misure fiscali d’interesse per il settore, contenute nel Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34 (cd. DL Rilancio), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.128 del 19 maggio 2020.
Accolto con favore il potenziamento al 110% di Eco e Sismabonus, che comporta l’aumento al 110% delle detrazioni riconosciute per interventi di risparmio energetico, sicurezza antisismica e installazione di impianti fotovoltaici, per le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021.
Tutti i bonus al 110% (compreso l’Ecobonus) vengono ripartiti in 5 quote annuali con la possibilità di utilizzo, in alternativa alla fruizione diretta dei suddetti benefici, per il 2020 e 2021, dello sconto in fattura e della cessione del credito, quest’ultima anche ad istituti di credito.
Inoltre, lo sconto in fattura e la cessione del credito sono stati estesi anche agli interventi di recupero degli edifici residenziali posseduti da privati (Bonus edilizia confermato nella misura del 50%), agli interventi da Bonus facciate, all’installazione degli impianti fotovoltaici e alle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici[1].
Tra le altre misure di interesse fiscale si segnala, in particolare:
Il Dossier predisposto dall’ANCE contiene, altresì, un allegato normativo con le disposizioni fiscali rilevanti per il settore delle costruzioni.
[1]Cfr. anche ANCE "DL 34/2020 - cd. DL Rilancio – L’Agenzia delle Entrate illustra le misure fiscali"
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ANCE - Riproduzione e utilizzazione riservata ai sensi dell’art. 65 della Legge n. 633/1941
Disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) una sintesi delle misure fiscali a favore di famiglie e imprese, contenute nel Decreto Legge 19 maggio 2020, n.34 (cd. DL Rilancio), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.128 del 19 maggio 2020.
Con riferimento alle misure fiscali d’interesse per il settore delle costruzioni, si segnala il potenziamento al 110% di Eco e Sismabonus, che comporta l’aumento al 110% delle detrazioni riconosciute per interventi di risparmio energetico, sicurezza antisismica e installazione di impianti fotovoltaici, per le spese sostenute a partire dal 1° luglio 2020 sino al 31 dicembre 2021.
Tutti i bonus al 110% (compreso l’Ecobonus) vengono ripartiti in 5 quote annuali con la possibilità di utilizzo, in alternativa alla fruizione diretta dei suddetti benefici, per il 2020 e 2021, dello sconto in fattura e della cessione del credito, quest’ultima anche ad istituti di credito.
Inoltre, lo sconto in fattura e la cessione del credito sono stati estesi anche agli interventi di recupero degli edifici residenziali posseduti da privati (Bonus edilizia confermato nella misura del 50%), agli interventi da Bonus facciate, all’installazione degli impianti fotovoltaici e alle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Tra le altre misure di interesse fiscale si segnala, in particolare:
l’introduzione, tra gli altri, di un credito di imposta per affitti commerciali, che consente di recuperare il 60% dei canoni di locazione, di leasing o di concessione di immobili ad uso non abitativo relativo ai mesi di marzo, aprile e maggio 2020 a favore delle imprese con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019 e che abbiano registrato una contrazione dei ricavi pari al 50% sullo stesso mese del 2019.
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