Dichiarazione Preventiva di Agevolazione – Messaggio Inps n. 2648
Published on Friday, 27 July 2018 13:22
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Con il messaggio n. 2648, l’Inps ha comunicato che dal 9 luglio scorso è a disposizione dei datori di lavoro il nuovo modulo telematico “DPA – Dichiarazione Preventiva di Agevolazione.
La compilazione del modulo permette al datore di lavoro di comunicare la volontà di usufruire di un beneficio nelle denunce Uniemens. Questo consentirà la verifica automatica della regolarità attraverso l’interrogazione della piattaforma Durc On Line. L’esito sarà registrato sul sistema DPA.
Tale procedura permetterà all’azienda di conoscere in tempo reale, al momento dell’elaborazione della denuncia, la propria situazione, relativamente alla regolarità contributiva, consentendo di riconoscere da subito i benefici esposti ovvero all’Inps di emettere e notificare tempestivamente le eventuali note di rettifica per addebito ex art. 1, comma 1175, della legge n. 296/2006, con invito alla regolarizzazione.
In sostanza, quindi, con la procedura oggetto del messaggio dell’Inps, si passa dal controllo della regolarità a posteriori della fruizione delle agevolazioni, alla verifica della regolarità preventiva.
Ciò al fine di ridurre la gestione del recupero delle agevolazioni fruite, in presenza di attestazione di irregolarità durc e di assicurare che la verifica non venga posta in essere in un momento successivo rispetto a quello della concreta fruizione dell’agevolazione denunciata nei flussi Uniemens.
Alla procedura si può accedere sul portale istituzionale dell’Inps, nell’ambito dell’applicazione “DiResCo- Dichiarazione di Responsabilità del Contribuente”, attraverso appunto la DPA.
Nel sottolineare che il datore di lavoro può effettuare l’invio telematico del modulo fino al giorno precedente la scadenza dell’obbligazione contributiva, si fa rinvio all’allegato messaggio dell’Inps, che detta le necessarie istruzioni operative.
L’Istituto fornisce, altresì, indicazioni in ordine alla funzione di annullamento del durc, nelle ipotesi in cui, a seguito di verifiche d’ufficio ovvero su richiesta dell’interessato, risulti che lo stesso sia stato adottato sulla base di un’istruttoria incompleta o fondata su elementi non corrispondenti alla realtà.
1 allegato
Inps_messaggio 2648 del 2 luglio 2018