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In Gazzetta il Regolamento edilizio tipo

E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16 novembre 2016, n. 268 l’Intesa del 20 ottobre 2016 con la quale il Governo, le Regioni e i Comuni hanno adottato lo schema di regolamento edilizio tipo.
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Le Regioni avranno tempo fino ad aprile 2017 per procedere alla relativa attuazione. Poi saranno i Comuni che dovranno a loro volta adeguarsi nei tempi e con le modalità stabilite dalle stesse Regioni.
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Pertanto entro il prossimo anno si dovrebbe ragionevolmente definire l’adeguamento  finalizzato alla semplificazione degli attuali regolamenti edilizi comunali.
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La Cassazione ribadisce la responsabilità solidale tra impresa e direttore lavori

La sentenza n. 18521 del 21 settembre 2016 emessa dalla Corte di Cassazione, sez. II civile, ribadisce il principio, già noto in giurisprudenza, della responsabilità solidale tra direttore lavori e impresa appaltatrice.
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Entrambi rispondono dei danni causati al committente dei lavori in conseguenza delle proprie inadempienze o violazioni di norme quando le rispettive “negligenze”, pur se autonome l’una dall’altra, abbiano però concorso a determinare l’evento dannoso. Nel caso di specie l’opera appaltata presentava alcuni gravi difetti riconducibili alla casistica dell’articolo 1669 del codice civile per i quali il condominio committente aveva chiesto il risarcimento danni. La Cassazione ha ritenuto legittima la condanna in solido del direttore lavori in quanto, anche se egli non aveva causato direttamente il danno, aveva però rilevato la presenza dei suddetti vizi soltanto sei mesi dopo l’ultimazione dei lavori e la consegna dell’immobile da parte dell’impresa con ciò incidendo sui danni complessivi arrecati al committente.
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Ambiente: in G.U. i decreti su immersione in mare di materiali da scavo e dragaggi nei SIN

Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 208 del 2016 due decreti del ministero dell’Ambiente che disciplinano, rispettivamente, le operazioni di dragaggio nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) oggetto di bonifica (DM 15 luglio 2016, n. 172)  e le immersioni in mare dei materiali di scavo dei fondali marini (DM 15 luglio 2016, n. 173).
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I decreti, come chiarito dal ministro Galletti, sono finalizzati a favorire gli interventi di risanamento dei fondali attraverso la predisposizione di un quadro di regole certe ed uniformi a livello nazionale e la semplificazione delle relative procedure.
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DM 172/2016: attività di dragaggio nei Siti di Interesse Nazionale
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Il decreto disciplina le modalità e le norme tecniche per la realizzazione delle operazioni di dragaggio nelle aree portuali e marino costiere, poste all’interno di siti di bonifica di interesse nazionale. Viene, in particolare, chiarito che gli interventi di dragaggio devono essere realizzati secondo modalità tali da prevenire o ridurre al minimo gli impatti sull'ambiente circostante, escludendo ogni deterioramento significativo e misurabile delle risorse naturali interessate.
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DM 173/2016: immersione in mare dei materiali da scavo
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Il decreto regolamenta le modalità per il rilascio dell’autorizzazione per l’immersione in mare di materiali di scavo di fondali marini o salmastri o di terreni litoranei emersi, ai sensi del dell’art. 109, comma 2, del D.Lgs. 152/2006. Vengono, altresì, fissati i criteri omogenei, su tutto il territorio nazionale, per l’utilizzo di tali materiali ai fini delle operazioni di ripascimento ovvero all’interno di ambienti definiti.
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L’entrata in vigore di entrambi i decreti è prevista per il 21 settembre 2016.
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In allegato:
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Proroga dei termini

I termini di inizio e fine lavori previsti nei titoli abilitativi o negli atti legittimanti gli interventi edilizi sono diversi da Regione a Regione? Quali le condizioni per ottenere una proroga?
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A queste e altre domande risponde il dossier Ance “proroga dei termini di inizio e fine lavori” che fa il punto sulla normativa statale/regionale e la relativa giurisprudenza in merito alla durata dei titoli abilitativi  e alla relativa disciplina sulla proroga.
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Dal dossier emerge che alcune Regioni si sono dotate di una normativa più ampia rispetto a quella statale prevedendo o termini più lunghi per la durata o condizioni più favorevoli per l’ottenimento della proroga. In alcune Regioni, poi, è possibile richiedere la proroga anche per la DIA e la SCIA.
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Il tema assume particolare attualità dato che la cd. proroga straordinaria dei termini di inizio e fine lavori prevista dal DL 69/2013, convertito in Legge 98/2013 (Decreto Del Fare vedi news Ance del 30 agosto 2013), ha ormai quasi esaurito la sua efficacia.
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Nel dossier sono stati riportati anche i riferimenti alla normativa statale e regionale di tale proroga. Si ricorda che anche nelle Regioni che si sono dotate di una propria normativa la proroga straordinaria, sancita dalla normativa statale, ha esaurito la sua efficacia fatta salva la Valle d’Aosta. Quest’ultima ha previsto l’applicazione della proroga anche per i permessi di costruire rilasciati entro il 31 dicembre 2016.
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In allegato:
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Autotrasporto: rinnovo CQC scadute a settembre. Chiarimenti.

 

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Con la Circolare 19604 del 9 settembre 2016, il Ministero delle Infrastrutture e trasporti - Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale direzione generale per la motorizzazione, ha reso noto che i conducenti che sono in attesa di ricevere la propria Carta di qualificazione, scaduta lo scorso 9 settembre e rinnovata a seguito della frequenza al corso di formazione periodica possono, nel frattempo, considerati i tempi di attesa che potrebbero essere non brevi, circolare anche solo con la ricevuta dell’istanza di rinnovo.
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