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Fondo di Garanzia per la prima casa

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero dell’Economia, di concerto con quelli del Lavoro e delle Infrastrutture, che regolamenta l’accesso al Fondo di Garanzia per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa e per il miglioramento dell’efficienza energetica. Avranno la priorità di accesso i nuclei familiari con un solo genitore e con figli minori, gli assegnatari di case popolari e i giovani sotto i 35 anni con lavori precari.
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La dotazione del Fondo è pari a 650 milioni di euro e la garanzia potrà essere concessa nella misura del 50% del mutuo richiesto che non potrà superare i 250mila euro. 
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 In allegato è disponibile una nota sul funzionamento del Fondo, il testo del Decreto ministeriale 31 luglio 2014 (G.U. n.226 del 29 settembre 2014) e il protocollo d’intesa Mef-Abi dell’8 ottobre 2014
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ANAS Sicilia - Dir. Reg.- Avviso Permanente Formazione Elenchi O.E. affidamento lavori economia

In allegato l'Avviso Permanente della Direzione Regionale per la Sicilia dell'ANAS - per la formazione degli elenchi annuali di Operatori Economici per l'affidamento di lavori in economia. 

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Avviso ANAS

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Decreto Sblocca Italia - DL 133/2014: Agevolazioni per acquisto di case da locare.

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Introdotto dal “Decreto Sblocca-Italia” (art.21, D.L. 133/2014) l’incentivo per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica, da locare a canoni ridotti, che si basa sulla positiva esperienza della “legge Scellier” che, in Francia, ha determinato significativi effetti anticongiunturali.
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Si tratta di una deduzione dal reddito imponibile IRPEF, riconosciuta ai contribuenti, persone fisiche, che, dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, acquistano abitazioni nuove o ristrutturate, in classe energetica A o B, da destinare, nei successivi 6 mesi, alla locazione a canoni “agevolati” per almeno 8 anni.
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La deduzione è commisurata al 20% del prezzo dell’immobile, da assumere entro il limite massimo di 300.000 euro e va ripartita in 8 anni.
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La medesima agevolazione spetta anche ai contribuenti, persone fisiche, che affidano in appalto la costruzione di un’abitazione, sempre in classe energetica A o B, su un’area già posseduta.
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Sul tema, l’ANCE ha predisposto un primo Dossier d’approfondimento, che, dopo aver dettagliato la disciplina dell’agevolazione, evidenzia una serie di aspetti fiscali di natura operativa, non affrontati espressamente dal testo di legge e per i quali si attende una soluzione nell’ambito dello specifico Decreto attuativo, che dovrà essere emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e, per taluni aspetti, in una pronuncia dell’Amministrazione Finanziaria.
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COMUNICATO STAMPA_ EDILIZIA: L’AUTONOMIA SPECIALE DIVENTA UN FRENO ALLO SVILUPPO. LA REGIONE DA 13 ANNI NON RECEPISCE LE SEMPLIFICAZIONI DECISE DAL PARLAMENTO NAZIONALE E NON LEGIFERA IN MATERIA.

EDILIZIA: L'AUTONOMIA SPECIALE DIVENTA UN FRENO ALLO SVILUPPO. LA REGIONE DA 13 ANNI NON RECEPISCE LE SEMPLIFICAZIONI DECISE DAL PARLAMENTO NAZIONALE E NON LEGIFERA IN MATERIA. E' DUNQUE IMPOSSIBILE DEMOLIRE VECCHI EDIFICI E RICOSTRUIRLI CAMBIANDONE LA SAGOMA, MOLTE IMPRESE NON POSSONO LAVORARE

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Agrigento, 14 ottobre 2014 - L'autonomia speciale è diventata solo causa di ritardi, danni e ostacoli all'attività d'impresa. Tradotto: un freno allo sviluppo della Sicilia. Così il Presidente di ANCE Agrigento Carmelo Salamone riprende quanto affermato dalla struttura associativa regionale.
Nel settore dell'edilizia, da ben 13 anni la Regione si rifiuta di recepire, malgrado i continui solleciti dell'Ance, le semplificazioni decise dal Parlamento nazionale e contenute nel Dpr numero 380 del 2001, né legifera in materia. Di conseguenza, queste e tutte le altre semplificazioni che a cascata sono contenute nel "Decreto del fare" e nel "Decreto sblocca Italia" in Sicilia non si applicano. Né potranno esserlo le novità che saranno apportate al Testo unico dell'Edilizia predisposte dal ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.
La mancata semplificazione normativa e amministrativa in edilizia nega una sia pur minima possibilità in Sicilia di creare occupazione almeno nel settore privato, non vedendo alcuna prospettiva nel campo delle opere pubbliche, anche questo paralizzato dall'incapacità politica e burocratica.
L'Ance confida in un ritrovato buon senso affinché questo problema sia finalmente preso in positiva considerazione.
Per fare un esempio, in tutta Italia, ma non in Sicilia, è possibile demolire vecchi edifici e ricostruirli modificando la sagoma precedente. Per questo l'Ance si rivolgerà al premier Matteo Renzi chiedendogli di inserire nei prossimi provvedimenti la dicitura "legge di grande riforma economico-sociale": è l'unico modo previsto dall'ordinamento per aggirare l'obbligo di recepimento da parte della Regione e ottenere così l'applicazione automatica in Sicilia.

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