Il Ministero dell'Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Servizio Polizia Stradale – ha diramato le linee guida (edizione 2015-2016) per la gestione delle emergenze di viabilità determinate dalle precipitazioni nevose.
Il Piano neve è reperibile sul sito del Ministero dell'Interno al seguente link:
http://www.poliziadistato.it/articolo/view/40506/ . In particolare si richiama l'attenzione sui files in pdf contenenti i riferimenti ai tratti soggetti a divieto di circolazione per i mezzi pesanti in caso di neve e relativi tratti di accumulo.
Con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) del 10 novembre 2015 (GU n. 270 del 19/11/2015) si rende noto che potranno essere consultati on line (www.ilportaledellautomobilista.it) i dati relativi a:
a) denominazione e forma giuridica, sede legale, partiva IVA e/o codice fiscale e numero di iscrizione all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto terzi;
b) nome e cognome dei gestori dei trasporti;
c) numero di iscrizione al REN e status dell'autorizzazione;
d) tipo di autorizzazione (idoneità trasporto nazionale o internazionale), numero dei veicoli oggetti dell'autorizzazione, numero di serie della licenza comunitaria e data di scadenza.
Per il trasporto stradale di merci, sono resi accessibili i dati relativi alle imprese iscritte al REN che hanno completato l'iter di conseguimento dell'autorizzazione per l'esercizio della professione ((Regolamento (CE) n. 1071/2009)) e che siano iscritte, con lo status di "definitiva", all'Albo nazionale degli autotrasportatori.
In Allegato: MIT DM 10-11-2015
Proroga di termini in materia economica e finanziaria
\r\n- Proroga blocco adeguamento Istat per le locazioni passive (articolo 10, co. 6)
Con la modifica del comma 1 dell'articolo 3 del DL n. 95/2012 viene esteso a tutto il 2016 il blocco dell'adeguamento Istat dei canoni di locazione passiva per gli immobili dati in locazioni alle pubbliche amministrazioni (comprese le autorità indipendenti e la Consob) e utilizzati per fini istituzionali.
Proroghe di termini in materia di ambiente
\r\n- Proroga della moratoria delle sanzioni legate all'operatività del Sistri e riduzione delle sanzioni in vigore (articolo 8, co. 1 )
Con la modifica dell'art. 11 del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013 viene disposta la proroga fino al 31 dicembre 2016 della moratoria delle sanzioni relative all'operatività del SISTRI (commi da 3 a 9 dell'art. 260 bis del DLgs 152/2006). Di conseguenza, continua a sussistere il sistema del "doppio binario" per cui i soggetti tenuti al SISTRI dovranno attenersi, sino alla data indicata, ai relativi obblighi di iscrizione oltre chea quelli cartacei legati al formulario, registro di carico e scarico e MUD (artt. 189, 190, 193 del Dlgs. 152/2006).
Sono in vigore dal 1° aprile 2015 le sanzioni legate alla mancata iscrizione e al mancato pagamento dei contributi (art. 260 bis commi 1 e 2 del DLgs. 152/2006), ma su queste ultime la Legge di conversione introduce una riduzione del 50%.
La circolare del Ministero dell'Interno del 13 novembre 2015 (Prot. 300/A/7839/15/106/16) emanata anche a seguito di alcune recenti sentenze amministrative e di una Nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 29/10/2015 precisa che le sanzioni derivanti dall'inosservanza dell'art. 94 Codice della Strada, ovvero quelle relative alla mancata annotazione dei contratti di locazione senza conducente (periodi superiori a 30 giorni) nell'Archivio Nazionale Veicoli, sono applicabili per quei contratti stipulati successivamente dal 2 novembre 2015.
Si precisa, inoltre, che le violazioni indicate devono essere contestate solo al contraente del contratto di locazione (locatario utilizzatore) e non nei confronti del conducente pro-tempore del veicolo, a meno che non coincida con il contraente stesso.
La circolare ricorda infine, che le procedure di annotazione riguardano soltanto i veicoli leggeri utilizzati per conto proprio, restando esclusi dall'applicazione della procedura i veicoli commerciali pesanti o che effettuano trasporto di persone o di cose in conto terzi
Il Consiglio dei Ministri del 6 novembre ha approvato, in via preliminare, lo schema di DPR per il riordino della normativa sulle terre e rocce da scavo, in attuazione dell'art. 8 del d.l. 133/2014.
\r\nIl provvedimento non è, però, ancora definitivo, in quanto sono previsti ulteriori passaggi:
· la fase di consultazione pubblica per un periodo di 30 giorni;
· la pubblicazione da parte del ministero dell'Ambiente, nei successivi 30 giorni, delle eventuali controdeduzioni alle osservazioni formulate nell'ambito della consultazione pubblica;
· il rilascio dei pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza Unificata, nonché delle competenti commissioni parlamentari;
· l'approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri.
Presumibilmente, quindi, l'iter di approvazione del nuovo regolamento sulle terre e rocce non si concluderà prima di 90 – 100 giorni.
Al riguardo, si evidenzia che, fino alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del testo definitivamente approvato, si continueranno ad applicare le norme e le procedure attualmente in vigore, di cui all'art. 41 bis del d.l. 69/2013 e al d.m. 161/2012.
Lo schema di provvedimento dovrebbe aver mantenuto, come più volte auspicato dall'Ance, un regime semplificato, molto simile a quello attualmente previsto dall'art. 41 bis del d.l. 69/2013, per la gestione delle terre e rocce da scavo prodotte nell'ambito di cantieri di piccole dimensioni (sino a 6000 metri cubi) o di grandi opere non soggette a VIA o ad AIA.
Permangono, tuttavia, delle criticità relative alla disciplina del riutilizzo nel luogo di produzione, alla definizione delle matrici materiali di riporto, nonché all'abrogazione di alcune disposizioni normative.
Per una analisi più approfondita del provvedimento e delle principali problematiche per il settore, occorre comunque attendere la diffusione del testo ufficiale