A seguito dell’emanazione del Protocollo di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro, relativo a tutti i settori produttivi, il MIT ha elaborato un protocollo ad hoc per il settore edile.
Il documento è stato condiviso con Anas S.p.A., RFI, ANCE, Feneal Uil, Filca – CISL e Fillea CGIL.
Il documento, che ricalca il Protocollo di Confindustria, è stato integrato con aspetti caratteristici del settore.
Alleghiamo anche il commento che analizza più dettagliatamente tutti gli aspetti del protocollo.
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In allegato, il testo del DPCM 11 marzo 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 dell’11 marzo 2020.
Alla luce dei provvedimenti adottati dal Governo negli ultimi giorni, in particolare con i dpcm 8 e 9 marzo 2020, l’Ance ha elaborato un nuovo aggiornamento delle istruzioni operative in materia di lavoro, salute, appalti pubblici e edilizia privata a supporto delle imprese.
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In allegato, il DPCM pubblicato in G.U. Serie generale n. 62 del 9 marzo 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale”.
Il decreto ha previsto, al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, l’estensione all'intero territorio nazionale delle misure di cui all'art. 1 del DPCM 8 marzo 2020 (Misure urgenti di contenimento del contagio nella regione Lombardia e nelle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia”).
Le disposizioni ivi contenute producono effetti dal 10 marzo al 3 aprile 2020.
Previsto, inoltre, che dal 10 marzo cessano di produrre effetti le misure di cui agli articoli 2 e 3 del decreto del DPCM 8 marzo 2020, ove incompatibili con la disposizione dell'art. 1 del decreto 9 marzo.
Si allega, inoltre, il nuovo modulo di autocertificazione utilizzabile nell’ambito dell’applicazione del DPCM dell’9 marzo 2020 e delle direttive del Ministero dell’interno circa la circolazione di persone per comprovate esigenze lavorative o altre situazioni di necessità.
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DPCM-9-marzo-2020-
autocertificazione