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Lavoro e previdenza

Semplificazione DURC.Pubblicato in Gazzetta il decreto legge

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 66 del 20 marzo, il decreto legge 20 marzo 2014 n. 34 recante: "Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell'occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese".

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Per maggiori informazioni rimandiamo alla lettura della circolare pubblicata nell'area riservata.

Lavoratori extracomunitari - Permesso unico - Decreto legislativo n. 40/2014

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Sulla Gazzetta Ufficiale n. 68/14 è stato pubblicato il d.lgs. n. 40/2014, attuativo della direttiva Ue n. 98/2011, che prevede una procedura unica per il rilascio ai cittadini di Paesi terzi di un permesso unico per soggiorno e lavoro nel territorio di uno Stato membro, nonché il riconoscimento ai lavoratori stranieri, soggiornanti regolarmente in uno Stato membro, di diritti analoghi a quelli dei lavoratori nazionali in tutti gli ambiti connessi all'occupazione.

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Con il provvedimento in esame sono state apportate al quadro normativo in vigore le modifiche, per quanto di interesse, di seguito riportate:

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- sui permessi di soggiorno che consentono lo svolgimento di attività lavorativa - con eccezione di talune tipologie di permessi - sarà aggiunta la dicitura “perm. unico lavoro”;

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- viene previsto che lo straniero sia informato dei diritti a lui conferiti con il permesso unico;

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- i termini per il rilascio, rinnovo o conversione del permesso di soggiorno passano da 20 a 60 giorni dalla domanda, e per il nulla osta al lavoro, da 40 a 60 giorni, con adozione di nuove modalità per la trattazione delle relative istanze;

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- sono abrogate le norme del regolamento di attuazione del T.U. sull’immigrazione (DPR n. 394/99, art. 13, comma 2 bis, e art. 36-bis) che esigono la stipula del contratto di soggiorno al momento del rinnovo del permesso di soggiorno per lavoro (non viene abrogato l'art. 5-bis del T.U. che prevede il contratto di soggiorno in sede di primo rilascio del permesso).

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Legge n. 9/2014 – Modifiche al T.U. Immigrazione - Circolare interministeriale

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Il Ministero del lavoro e il Ministero dell'interno, con la circolare congiunta del 17 marzo 2014, hanno fornito chiarimenti in ordine alle modifiche apportate dalla legge n. 9/2014, di conversione del decreto legge n. 145/2013 (Piano Destinazione Italia), al d.lgs. n. 286/98 (T.U. immigrazione) in materia di ingresso per lavoro di cittadini extra UE.

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In particolare, per quanto di interesse, la circolare puntualizza le innovazioni previste dall’art. 5, comma 8, del citato decreto legge n. 145/13, volte a favorire l’ingresso e il soggiorno dei lavoratori altamente qualificati (art. 27-quater T.U., Carta Blu UE) e degli studenti stranieri (art. 22, comma 11 bis, T.U.).

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Con riguardo all’ingresso dei lavoratori altamente qualificati, la nuova disciplina, in linea con il dettato della direttiva 2009/50/CE “Blue Card (recepita dal d.lgs. n. 108/2012, art. 1, co. 1, lettera a), svincola il requisito del possesso del titolo di istruzione superiore - rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è stato conseguito - da quello “aggiuntivo” del riconoscimento della “qualifica professionale”.

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In base alla nuova normativa, non sarà quindi più necessario per il lavoratore acquisire, da parte del MIUR, la certificazione di conformità della qualifica professionale al titolo di istruzione posseduto, ma sarà sufficiente la dichiarazione di valore relativa al titolo di studio estero, che sarà effettuata presso la competente Rappresentanza Diplomatica Italiana del Paese di residenza dello straniero.

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La proposta di contratto di lavoro o offerta vincolante dovrà, in ogni caso, riferirsi a figure professionali rientranti nei livelli 1, 2 e 3 della classificazione Istat delle professioni CP2011 (rinvenibili sul sito http://cp2011.istat.it/).

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Per quanto attiene gli studenti stranieri, le nuove previsioni consentono di convertire il permesso di soggiorno per studio in permesso di soggiorno per lavoro subordinato a tutti i titolari di master universitario, indipendentemente dal livello.

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Tale modifica completa quella già introdotta con il decreto lavoro (d.l. n. 76/2013, convertito dalla legge n. 99/2013), grazie alla quale gli studenti stranieri che conseguono in Italia non solo un dottorato o un master (ora senza alcun riferimento al livello), ma anche una laurea triennale o specialistica, possono fruire di un anno di soggiorno ulteriore, dopo la scadenza del permesso, al fine di trovare un’occupazione e, in presenza dei requisiti, convertire il permesso per studio in permesso per motivi di lavoro.

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Si evidenzia, infine, che, con l’abrogazione del comma 4 dell'articolo 39 del T.U., non sono più previste quote massime degli studenti stranieri residenti all’estero per l’ingresso nelle Università (prima fissate con decreto annuale), fatto salvo il rispetto delle procedure di accesso per le facoltà a numero chiuso.

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Beneficio per il reimpiego dei lavoratori licenziati – Inps, Circolare n. 32/2014

Fornite dall'Inps indicazioni operative per la fruizione del beneficio economico in favore dei datori di lavoro che abbiano assunto lavoratori che, nei dodici mesi precedenti l'assunzione, siano stati licenziati da imprese con almeno 15 dipendenti per giustificato motivo oggettivo

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Nell'area riservata è pubblicata la circolare.

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