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Fondo mutui prima casa, on line il modulo per accedere alla garanzia statale

È disponibile on-line il modulo per la richiesta di accesso al Fondo di Garanzia per ottenere la garanzia dello Stato fino al 50% della quota capitale del mutuo per l’acquisto - o l’acquisito e ristrutturazione energetica – della prima casa, purché il mutuo non superi l’importo di 250mila euro.
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Il modulo dovrà essere presentato direttamente in banca che, a sua volta, lo dovrà inviare alla Consap Spa, la società pubblica incaricata della gestione del Fondo.
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Le domande potranno essere presentate da fine dicembre, solo dopo che la banca avrà assicurato l’operatività a favore della propria clientela.
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L’elenco delle banche aderenti è disponibile sul sito dell’Abi e su quello di Consap.
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DL 133/2014 (L.164/2014)art. 17 Frazionamento e accorpamento delle unità immobiliari - Riflessi IVA

La nuova definizione di "manutenzione straordinaria" del "decreto Sblocca-Italia" ed i suoi riflessi sull'IVA. Questo il tema approfondito dall'ANCE, all'indomani della pubblicazione in GU della legge di conversione n. 164/2014

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Vi rimandiamo, per i dettagli, come di consueto ,alla lettura della circolare  n. 68 pubblicata nell'area riservata ai Soci

Detrazione 50% - Caldaie a biomasse nell'ambito di ristrutturazioni edilizie senza demolizione

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Per la sostituzione di impianti di riscaldamento con caldaie a biomassa, nell’ambito di ristrutturazione edilizia senza demolizione, ma con ampliamento, non è possibile fruire del bonus IRPEF/IRES del “65%”(risparmio energetico), ma viene riconosciuta l’applicabilità della detrazione IRPEF del “50%” (recupero edilizio).
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Questo il chiarimento contenuto nella risposta all’Interrogazione parlamentare n. 5-03940 del sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti, durante il recente question time che si è svolto presso la Commissione Finanze alla Camera dei Deputati.
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Come noto, gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore a biomassa beneficiano della detrazione IRPEF/IRES del cd. “55%”[1], ai sensi dell’art. 1, comma 344 della legge 296/2006, che agevola gli interventi cd. di “riqualificazione globale” volti ad ottenere la riqualificazione energetica dell’edificio.
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A tal riguardo, l’Agenzia delle Entrate, nella C.M. 36/E del 2007 ha precisato che nelle ipotesi di “riqualificazione globale” non è specificato quali opere o impianti occorre realizzare per raggiungere le prestazioni energetiche richieste, essendo l’intervento definito in funzione del risultato che lo stesso deve conseguire in termini di riduzione del fabbisogno annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale dell’intero fabbricato.
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Diversamente, con la R.M. 4/E del 2011, è stato chiarito che la detrazione è esclusa per gli interventi di ristrutturazione ed ampliamento, sempre senza demolizione, che raggiungano la “riqualificazione globale” dell’edificio, in quanto, per questi ultimi, la detrazione è subordinata al rispetto di determinati requisiti di “risparmio energetico”[2], da calcolarsi con riferimento all’intero edificio, comprensivo, quindi, anche della porzione ottenuta dall’ampliamento.
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Sul punto, con l’interrogazione in oggetto, si è da ultimo espresso il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti che, con riferimento a tale fattispecie, ha:
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·       confermato l’inapplicabilità della detrazione del 65%, perché nelle ipotesi di ristrutturazione con ampliamento, la diversità dell’edificio prima e dopo l’intervento, non consente di misurare correttamente il “risultato energetico” ottenuto, in quanto il confronto non avviene tra elementi omogenei;
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·       riconosciuto l’applicazione della detrazione del 50%[3], limitatamente alla quota parte delle spese dell’impianto (compresa la caldaia), riferibili alla porzione di edificio esistente[4].
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[1] In merito, oltre all’applicazione per tutto il 2014 , il nuovo DdL di Stabilità 2015 prevede:
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-     la proroga della detrazione IRPEF/IRES per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti (cd. 55%), che si applicherà ancora nella misura del 65% per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015, anche con riferimento ai lavori su parti comuni condominiali.
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-     la proroga del potenziamento della detrazione IRPEF per il recupero degli edifici residenziali (cd. 36%), che si applicherà ancora nella misura del 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015;
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-     la proroga della detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati ad abitazioni ristrutturate, che si applicherà ancora, per un importo massimo di spesa di 10.000 euro, nella misura del 50% per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015.
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[2] Di cui all’Allegato A del D.M. 11 marzo 2008.
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[3]In merito, aisensi dell’art. 16-bis, co. 1, lett. h, del D.P.R. 917/1986 – TUIR, sono agevolabili le spese relative alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia.
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[4] A tal riguardo si ricorda che le spese agevolate sono individuate con criteri oggettivi che devono tener conto dei fabbisogni energetici, così come individuati dal D. Lgs. n. 28/2011 (Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77CE e 2003/30/CE).
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D.L. Sblocca Italia: convertito nella legge 164/2014:Benefici per l'acquisto di case da locare.

Confermato l’incentivo per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica, da locare a canoni ridotti, basato sulla positiva esperienza della “legge Scellier” che, in Francia, ha determinato significativi effetti anticongiunturali.
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 Lo prevede l’art.21 del D.L. 133/2014 (cd. “Decreto Sblocca-Italia”), convertito, con modificazioni, nella legge 11 novembre 2014, n.164.
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 Come noto, si tratta di:
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 -       una deduzione dal reddito imponibile IRPEF, riconosciuta ai contribuenti, persone fisiche, che, dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017, acquistano abitazioni di nuova costruzione, invendute alla data del 12 novembre 2014, ovvero ristrutturate, in classe energetica A o B, da destinare, nei successivi 6 mesi, alla locazione a canoni “agevolati” per almeno 8 anni.
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 La deduzione è commisurata al 20% del prezzo dell’immobile, da assumere entro il limite massimo di 300.000 euro e va ripartita in 8 anni;
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 -       una deduzione dall’Irpef degli interessi passivi relativi ai mutui stipulati per l’acquisto delle unità abitative da locare.
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 Le medesime agevolazioni spettano anche ai contribuenti, persone fisiche, che affidano in appalto la costruzione di un’abitazione, sempre in classe energetica A o B, su un’area già posseduta, o sulla quale siano già riconosciuti diritti edificatori prima dell’avvio dei lavori.
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 Alla luce delle modifiche apportate dalla legge di conversione 164/2014, in vigore dal 12 novembre scorso, l’ANCE ha provveduto ad aggiornare il proprio Dossier d’approfondimento che illustra la disciplina dell’agevolazione.
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Nel medesimo Dossier, inoltre, vengono evidenziate alcune criticità di natura fiscale, non affrontate espressamente dal testo di legge e per le quali si attende una soluzione nell’ambito dello specifico Decreto attuativo, ovvero in una pronuncia dell’Amministrazione Finanziaria.
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Convocazione Consulta Siciliana delle Costruzioni – Palermo 10 dicembre 2004, ore 9.30

Considerato il prolungato permanere dello stato di gravissima crisi che coinvolge tutto il Sistema delle Costruzioni, che sta vedendo chiudere numerosissime imprese edili lasciando senza lavoro migliaia di dipendenti, imprenditori e professionisti disperati anche per la grave inerzia dei Governi Regionali succedutisi negli anni precedenti, ANCE Sicilia assieme alle altre sigle datoriali, ai sindacati di categoria ed agli ordini professionali convoca, per le ore 9,30 di mercoledì 10 dicembre 2014, presso la Sala Convegni di ANCE Sicilia (Via A., Volta, 44 - Palermo), la Consulta Siciliana delle Costruzioni, al fine di dare un forte segnale di grave preoccupazione sulla tendenza fortemente negativa del settore e dell'indotto, di richiamare l'attenzione del Governo Regionale ed anche Nazionale e delle Forze politiche sulla estrema necessità di intervenire per scongiurare il tracollo definitivo dell'attività del comparto più importante e diffuso dell'intera economia siciliana e di concordare le successive azioni unitarie da intraprendere.

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Si confida nella più ampia partecipazione degli associati alla manifestazione.

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