Si fa seguito alle precedenti comunicazioni sulla materia per informare che sul sito del Ministero del lavoro e su quello Garanzia Giovani è stato pubblicato l’allegato Decreto Direttoriale n. 11/2015, con il quale sono state apportate modifiche al Decreto Direttoriale n. 1709/2014 relativo al “bonus occupazionale” previsto dal programma “Garanzia Giovani”.
\r\nIn particolare, con modifica degli artt. 4, 5 e 7, è stato disciplinato quanto segue:
\r\nSul punto, nel far riserva di ulteriori comunicazioni a seguito delle istruzioni Inps che dovrebbero essere diramate a breve, si evidenzia, in particolare, che il bonus è cumulabile con l’esonero contributivo previsto dall’art. 1, comma 118, della legge n. 190/14 (legge di stabilità 2015), con esclusione dell’apprendistato, con le previsioni di cui agli artt. 1 del decreto-legge n. 76/2013 e 2, comma 30, della legge n. 92/12 (Riforma Fornero), con lo sgravio contributivo di cui all’art. 22 della legge n. 183/11 (legge di stabilità 2012), nonché con le agevolazioni previste dal d.lgs. n. 167/11.
\r\nIn allegato si riporta, altresì, una scheda riepilogativa sull’incentivo, nonché la versione consolidata del Decreto Direttoriale n. 1709/2014, così come innovato dal Decreto Direttoriale in esame e dal Decreto Direttoriale n. 63/2014, che ha reso retroattivo il “bonus occupazionale” alle assunzioni effettuate dal 1° maggio 2014, data a decorrere dalla quale si applicano le disposizioni del provvedimento in oggetto.
\r\nAl riguardo, si segnala, per l’appunto, che l’Inps, con l’allegato messaggio n. 1316/2015, ha reso noto che sono state aggiornate le procedure informatiche per consentire l’inoltro delle istanze di ammissione al beneficio per le assunzioni effettuate tra il 1° maggio e il 2 ottobre 2014.
\r\n4 allegati
\r\nDecreto Direttoriale_11_2015
Decreto Direttoriale_1709_2014
Garanzia_giovani_bonus_occupazionale
Inps_messaggio 1316 del 20_02_2015
Pubblicato dall'ANAC, Autorità Nazionale Anticorruzione, un nuovo comunicato del Presidente, con il quale vengono forniti chiarimenti in relazione al Regolamento contenente le modalità operative per l'esercizio della funzione consultiva di cui alla legge 6 novembre 2012 n. 190 e decreti attuativi ed in materia di contratti pubblici, adottato dal Consiglio dell'Autorità nell'adunanza del 14 gennaio 2015
\r\nIn particolare, viene definito, a titolo esemplificativo, l'elenco dei soggetti ammessi, ai sensi del suddetto Regolamento, a presentare quesiti all'Autorità, volti ad avviare l'esercizio dell'attività consultiva in materia di appalti pubblici.
\r\nSi allega il testo del comunicato.
\r\nL'ANCE SOLLECITA AL PREMIER RENZI LA NOMINA DEL COMMISSARIO DA LUI ANNUNCIATO PER SPENDERE I FONDI PER FOGNE E DEPURATORI
\r\nMA CHIEDE ANCHE UN COMMISSARIO PER TUTTI GLI INVESTIMENTI SULLE RETI DI TRASPORTO FERROVIARIO, PORTUALE E VIARIO
\r\n"SUBITO UN TAVOLO FRA TUTTE LE ISTITUZIONI"
\r\nAgrigento, 23 febbraio 2015_L'ANCE, così comunica il Presidente di ANCE Agrigento Carmelo Salamone che rimarca l'intervento fatto dall'Associazione Regionale, sollecita al premier Matteo Renzi la nomina, da lui annunciata per la fine di questo mese, di un commissario che deve utilizzare entro fine anno 1,1 miliardi di euro della delibera Cipe 60 del 2012 per fognature e depuratori, pena la revoca delle risorse e una multa dell'Ue per procedura d'infrazione.
\r\nL'ANCE continua il Presidente Carmelo Salamone stigmatizza anche la necessità di verificare perché ad oggi l'A.d. del gruppo Fs Italiane, Michele Mario Elia, che lo "Sblocca Italia" ha nominato commissario per la velocizzazione della tratta ferroviaria Palermo-Catania-Messina, da quanto risulta non abbia compiuto alcun passo in avanti, considerato che, secondo quanto dichiarato dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, esiste un problema sul cofinanziamento regionale stornato per pagare spese correnti.
\r\nCon l'occasione è stato chiesto al Presidente Renzi di nominare un commissario anche per lo sblocco di tutti gli altri investimenti sulla rete dei trasporti in Sicilia (ferroviaria, portuale e stradale) che, secondo una recente stima del viceministro Riccardo Nencini, ammonterebbero a 11 miliardi di euro.
\r\nL'urgenza riguarda certamente i circa 3 miliardi di euro di investimenti sulla rete ferroviaria (oltre alla velocizzazione della Palermo-Catania-Messina, anche la Circumetnea, il nodo ferroviario di Catania e il completamento dell'anello ferroviario di Palermo), fondi stanziati nel 2004 per opere dotate di progettazione definitiva e inspiegabilmente non ancora diventate cantieri di lavoro. Ma ci sono anche il completamento del raddoppio della strada statale Caltanissetta-Agrigento e l'interporto di Termini Imerese.
\r\nE' necessario un tavolo tecnico nazionale e regionale affinché si dialoghi per risolvere velocemente i nodi che impediscono la pubblicazione dei bandi di gara. Non mettere in circolo queste risorse avrà un effetto devastante. E' giunto il momento di spenderli.
\r\nFino a quanto il trasporto in Sicilia conclude il Presidente Salamone, continua ad avere le attuali caratteristiche e cioè finchè si impiegheranno cinque ore fra Palermo e Catania,quattro ore fra Palermo e Messina, otto ore da Agrigento a Messina e fino a quando raggiungere la Sicilia anche in aereo o in nave sarà ancora un'avventura, non sarà possibile neppure ipotizzare una qualsiasi strategia di sviluppo che assicuri una ripresa economica del paese.