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Oscillazione per prevenzione - nuove percentuali di sconto – Ambito di applicazione

Con l'allegata nota n. 51/15, l'Inail ha comunicato che, a seguito della emanazione del Decreto interministeriale 3 marzo 2015, già oggetto della Comunicazione Ance del 30 aprile scorso, le nuove percentuali di sconto legate alla c.d. oscillazione per prevenzione di cui all'art. 24 del D.M. 12 dicembre 2000, saranno applicate alle istanze presentate con riferimento all'anno in corso.

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Pertanto, fermo restando che la riduzione verrà riconosciuta in sede di regolazione del premio dovuto nel 2015, l'Istituto assistenziale conferma che, tramite PEC, invierà alle imprese già destinatarie di un provvedimento di accoglimento delle istanze OT 24, un messaggio di rettifica contenente le nuove ed effettive aliquote di sconto che verranno applicate.

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Inail circolare 51_2015

Estensione del “reverse charge” – Criticità applicative e azioni ANCE

L'ANCE sollecita l'AdE affinché fornisca in tempi brevi nuove precisazioni in tema di "reverse charge", di cui all'art.17, co.6 lett. a-ter DPR 633/72. Le principali criticità riguardano l'applicazione del "reverse" in caso di "manutenzione straordinaria" ed interventi eseguiti non solo sull'edificio. Si rimanda alla lettura della circ.n.49-2015, pubblicata nell'area riservata sezione circolari.

NASpI – Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali

Con l'allegato messaggio n. 2971/15, l'Inps ha fornito le prime indicazioni in merito alla nuova indennità di disoccupazione introdotta dall'art. 1 del D.Lgs n. 22/15, denominata Assicurazione Sociale per l'Impiego (NASpI) che, dallo scorso 1° maggio, ha sostituito, con riferimento agli eventi di cessazione dal lavoro verificatisi da tale data, i trattamenti di ASpI e mini ASpI previsti dall'art. 2 della L. n. 92/12, la cui disciplina, invece, continua a trovare applicazione per gli eventi di cessazione involontaria dal lavoro verificatisi fino al 30 aprile 2015.

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Come noto la nuova indennità è riconosciuta in favore dei lavoratori dipendenti, compresi gli apprendisti, che:

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  • siano in stato di disoccupazione ai sensi dell'art. 1, co. 2 lett. c) del D.Lgs. n. 181/00 e s.m.i.;
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  • possano far valere, nei quattro anni precedenti l'inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione;
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  • possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l'inizio del periodo di disoccupazione.
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A decorrere dallo scorso 1° maggio, pertanto, è possibile utilizzare i consueti canali telematici per l'inoltro delle domande che, si ricorda, devono essere presentate entro il termine di decadenza di sessantotto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.

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L'Istituto conclude confermando che è in corso di pubblicazione un'apposita circolare contenente alcuni approfondimenti circa la disciplina della nuova prestazione assistenziale, che sarà tempestivamente oggetto di comunicazione ANCE.

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Messaggio Inps n. 2971 del 30-04-2015

NASpI – Licenziamento disciplinare – Interpello n. 13/15

Con risposta ad stanza di Interpello n. 13 del 24 aprile scorso, di cui si allega copia, il Ministero del Lavoro ha fornito un parere in merito alla corretta interpretazione delle disposizioni richiamate dall'art. 3 del D.Lgs. n. 22/15 in materia di NASpI, ossia di Nuova Assicurazione Sociale per l'Impiego.

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In particolare, il dicastero, a cui è stato chiesto se tale trattamento possa essere riconosciuto ai lavoratori nei casi di licenziamento per motivi disciplinari e nei casi di "conciliazione agevolata" ai sensi dell'art. 6 del D.Lgs. n. 23/15, ha confermato che le suddette fattispecie rientrano nell'ambito di applicazione della NASpI, in quanto vanno considerate ipotesi di "disoccupazione involontaria" conseguenti ad un atto unilaterale di licenziamento .

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Nel caso di licenziamento disciplinare, infatti, l'adozione di tale provvedimento costituisce esercizio del potere discrezionale del datore di lavoro così come, nell'ambito della conciliazione agevolata di cui all'art. 6 del D.Lgs. n. 23/15, in caso di accettazione del lavoratore dell'offerta economica fatta dal datore di lavoro, il titolo della risoluzione del rapporto di lavoro resta comunque il licenziamento.

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Per completezza, il Ministero ricorda che La NASpI compete, oltre ai casi di perdita involontaria del lavoro, nei casi di dimissioni per giusta causa e nei casi di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro come da procedura introdotta dall'art. 1, co. 40 della L. n. 92/12.

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Ministero Lavoro interpello 13-15

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