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Chiarimenti - Termini presentazione delle domande di Cigo per eventi oggettivamente non evitabili

In relazione al messaggio Inps n. 4752/16, già oggetto della comunicazione precedente (Cigo - Nuova disciplina relativa ai termini di presentazione delle domande di Cigo per eventi meteo), l’Istituto previdenziale ha fornito, anche a seguito di un’apposita istanza dell’Ance, ulteriori chiarimenti in merito ai nuovi termini per la presentazione delle domande di Cigo relative ad eventi oggettivamente non evitabili.
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In particolare, è stato confermato che, fino a diversa indicazione, che sarà oggetto di un nuovo messaggio di prossima emanazione, sarà possibile presentare una sola istanza, anche con riferimento a più settimane, solo nell’ipotesi di presenza, in ciascuna settimana contenuta nella domanda di Cigo, di almeno una giornata in cui si sia verificato uno dei suddetti eventi.
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Sarà, invece, necessario presentare domande distinte qualora nel periodo di interesse siano presenti settimane prive di eventi oggettivamente non evitabili.
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Si fa riserva di fornire tempestivamente ulteriori indicazioni al riguardo.  
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Presentato il pacchetto europeo sull’Energia pulita

Il 30 novembre 2016, la Commissione europea ha pubblicato il pacchetto "Energia pulita per tutti gli europei". Il pacchetto comprende delle proposte legislative che riguardano l'efficienza energetica, le energie rinnovabili, l'assetto del mercato dell'energia elettrica, la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico e le norme sulla governante per l'Unione dell'energia. Il pacchetto comprende anche azioni volte ad accelerare l'innovazione dell'energia pulita e a favorire le ristrutturazioni edilizie in Europa.

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Due provvedimenti riguardano più da vicino il settore dell'edilizia: la proposta di modifica della direttiva sull'efficienza energetica degli edifici e l'iniziativa "Smart Finance for Smart Buildings" (una finanza intelligente per gli edifici intelligenti).

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Proposta di modifica della direttiva sull'efficienza energetica degli edifici

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La proposta intende incoraggiare l'uso dell'ICT e delle moderne tecnologie negli edifici, come la domotica, i punti per la ricarica dei veicoli elettrici e i dispositivi che garantiscano che l'edificio funzioni in modo efficiente. Le misure sulla digitalizzazione ricopriranno quindi un ruolo centrale e riguarderanno anche la formazione, volta a colmare il gap esistente tra la domanda e l'offerta di personale qualificato nelle smart technologies per gli edifici.

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Saranno, inoltre, semplificate e/o eliminate quelle disposizioni della direttiva che non hanno conseguito i risultati sperati.

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E sarà stimolata la riqualificazione degli edifici, cercando di aumentare la percentuale di edifici riqualificati, agendo sulle modalità di finanziamento, sui certificati relativi alla performance energetica, spingendo sulla definizione di strategie nazionali per la riqualificazione.

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Come noto, gli edifici rappresentano il 40% dei consumi energetici e due terzi degli edifici sono stati costruiti prima dell'introduzione di standard energetici. La Commissione stima che esiste un mercato potenziale per le PMI pari a 80-120 miliardi di euro nel 2030. L'obiettivo è di "de-carbonizzare" lo stock di edifici per il 2050.

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L'impronta ambientale degli edifici sarà importante, con riferimento alle performance ambientali, in linea con le disposizioni sull'economia circolare.

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"Smart Finance for Smart Buildings"

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Contemporaneamente, la Commissione europea sta lanciando l'iniziativa "Una finanza intelligente per gli edifici intelligenti", per l'impiego dei capitali privati, su larga scala, per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili negli edifici.

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L'iniziativa è descritta nell'allegato alla comunicazione, dal titolo "Accelerating clean energy in buildings". La mobilitazione degli investimenti privati è considerata un fattore chiave per l'efficientamento degli edifici.

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L'iniziativa, secondo la Commissione, potrebbe sbloccare 10 miliardi di euro addizionali di fondi pubblici e privati entro il 2020 attraverso lo sviluppo di piattaforme per l'utilizzo congiunto delle risorse del Fondo europeo per gli investimenti strategici (del Piano Juncker) e di altri fondi pubblici, inclusi i fondi strutturali. In tale ambito sarà anche migliorata l'assistenza tecnica nella progettazione e nell'aggregazione dei progetti.

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Tutte queste misure sono volte a rendere l'investimento nell'efficienza energetica degli edifici più affidabile e quindi più attraente per i promotori e gli investitori.

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3 allegati

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1_en_act_part1_v10
1_en_annexe_autre_acte_part1_v9

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Legge 29 maggio 1982, n. 297 - Trattamento di fine rapporto - Indice ISTAT relativo al mese di ottobre

L'indice dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai ed impiegati rilevato dall'ISTAT per il mese di ottobre 2016 è risultato pari a 100,0 (base 2015 = 100).

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Il coefficiente di rivalutazione del trattamento di fine rapporto è pertanto pari a 1,01320093.

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Tale coefficiente è il risultato del seguente calcolo:

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10/12 x 1,5 (tasso fisso) = 1,25

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75% di 0,09345794 [indice ottobre su indice dicembre 2015 x 100 - 100] = 0,070093.

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TOTALE = 1,320093

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Si ricorda che in base al 5° comma dell'articolo 2120 Cod. Civ., agli effetti della rivalutazione le frazioni di mese uguali o superiori ai 15 giorni si computano come mese intero. Pertanto il citato coefficiente si applica ai rapporti di lavoro risolti tra il 15 ottobre 2016 ed il 14 novembre 2016.

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Si allega un prospetto riepilogativo dei coefficienti di rivalutazione e dei relativi procedimenti di calcolo.

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alltfrottobre2016

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Accordo Terremoto – sospensione termini denunce e versamenti in Cassa Edile

È stato sottoscritto da tutte le parti sociali dell’edilizia l’allegato accordo per la proroga dei termini degli adempimenti in Cassa Edile per le imprese edili che, alla data degli eventi sismici del 24 agosto 2016, avevano sede operativa o amministrativa nei Comuni colpiti dal terremoto e individuati dall’allegato 1 del Decreto-Legge 17 ottobre 2016, n. 189.

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Le parti sociali si sono date atto di predisporre ulteriori apposite disposizioni per le imprese coinvolte nei fenomeni sismici successivi a quelli del 24 agosto, non appena saranno emanati i provvedimenti governativi che individueranno i comuni specificatamente coinvolti.

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L’accordo prevede la facoltà per i soggetti interessati di presentare le denunce e di effettuare i relativi versamenti con riferimento al periodo luglio - settembre 2016, entro la data del 31 dicembre 2016, senza applicazione di sanzioni, interessi e oneri accessori e senza l’applicazione della contribuzione minima ai fini APE, previa comunicazione alla cassa edile di competenza dell’avvenuta sospensione dell’attività, corredata da apposita autocertificazione.

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Analogamente agli accordi intrapresi per i passati eventi sismici dell’Aquila e dell’Emilia Romagna, sono prorogati sino al sino al 31 dicembre 2016, senza sanzioni, gli adempimenti affidati a professionisti, consulenti, associazioni che abbiano sede o operino nei comuni coinvolti dal sisma, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei suddetti territori.

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Le imprese interessate dalle situazioni citate risulteranno, comunque regolari ai fini del rilascio del DURC.

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1 allegato

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accordo terremoto 8 novembre 2016

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