Lo split payment è incompatibile con la direttiva europea sui pagamenti e con le misure a favore delle pmi contenute nello “Small business act”. Queste le violazioni alla base della denuncia formale inviata dall’Ance a Bruxelles anche a nome di Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato e Aci-Produzione Lavoro, a cui il Sole 24 Ore dedica un ampio articolo. Un’iniziativa eclatante, che è solo l’ultimo atto dell’azione che i costruttori e la filiera stanno portando avanti da mesi, all’indomani dell’introduzione del meccanismo, “in assenza di qualsiasi autorizzazione comunitaria”, nella legge di stabilità 2015. Lo split payment, che prevede il pagamento dell’Iva da parte della Pa direttamente all’Erario e non più ai fornitori, “drena 1,3 miliardi dovuti alle piccole e medie imprese ed introduce, di fatto, una corsia preferenziale per i pagamenti a favore dello Stato”.
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