Il 30 giugno 2015 è stato pubblicato in G.U. n.149 – Suppl. Ord. N. 35, il Dpcm dell’ 8 maggio 2015 contenente il modello semplificato e unificato per la richiesta di autorizzazione unica ambientale AUA. Tale modello è stato istituito ai sensi dell’art.10, comma 3, del DPR 13 marzo 2013, n.59, ed ha avuto il parere positivo dalla Conferenza unificata del 26 febbraio scorso.
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Il modulo AUA, da presentarsi al Suap è costituito da 7 schede e va a sostituire altrettante autorizzazioni ambientali, relative a:
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1) scarichi di acque reflue
2) utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue
3) emissioni in atmosfera per gli stabilimenti
4) emissioni in atmosfera di impianti e attività in deroga
5) impatto acustico
6) utilizzo dei fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura
7.1) svolgimento delle operazioni di recupero di rifiuti non pericolosi
7.2) svolgimento delle operazioni di recupero di rifiuti pericolosi
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Si ricorda che possono richiedere l’AUA le piccole e medie imprese come definite dal Dm 18 aprile 2005 e gli impianti non soggetti alla disciplina dell’AIA (Autorizzazione integrata ambientale) e che hanno la necessità di dotarsi di almeno uno dei titoli abilitativi sopra riportati. La domanda deve essere presentata allo Sportello unico per le attività produttive (Suap). Per i gestori degli impianti, è possibile non ricorrere all’AUA in caso di attività soggette solo a comunicazione (ad esempio per il recupero di rifiuti in regime semplificato) o ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera di carattere generale, ferma restando la presentazione della comunicazione o dell’istanza al Suap.
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2 allegati
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