La Corte di Cassazione, con sentenza n. 29317 del 21 ottobre 2021, ha affermato che non può essere dichiarato nullo un contratto di compravendita se l’immobile non è conforme alla disciplina urbanistica ma sia comunque presente una dichiarazione del venditore che attesti gli estremi del titolo edilizio.
Le norme che si sono succedute…
Mercato e impresa
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La Corte di Cassazione, con sentenza n. 29317 del 21 ottobre 2021, ha affermato che non può essere dichiarato nullo un contratto di compravendita se l’immobile non è conforme alla disciplina urbanistica ma sia comunque presente una dichiarazione del venditore che attesti gli estremi del titolo edilizio.
Le norme che si sono succedute…
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 29317 del 21 ottobre 2021, ha affermato che non può essere dichiarato nullo un contratto di compravendita se l’immobile non è conforme alla disciplina urbanistica ma sia comunque presente una dichiarazione del venditore che attesti gli estremi del titolo edilizio.
Le norme che si sono succedute…
La realizzazione dei cappotti termici in condominio può dar luogo a qualche problema laddove comporti una diminuzione della superficie calpestabile sui balconi di proprietà privata.
La questione è se la decisione dell’assemblea, presa con le prescritte maggioranze (che per il Superbonus 110% sono peraltro “semplificate”) possa costringere i condomini a subire il restringimento del…
La realizzazione dei cappotti termici in condominio può dar luogo a qualche problema laddove comporti una diminuzione della superficie calpestabile sui balconi di proprietà privata.
La questione è se la decisione dell’assemblea, presa con le prescritte maggioranze (che per il Superbonus 110% sono peraltro “semplificate”) possa costringere i condomini a subire il restringimento del…
La realizzazione dei cappotti termici in condominio può dar luogo a qualche problema laddove comporti una diminuzione della superficie calpestabile sui balconi di proprietà privata.
La questione è se la decisione dell’assemblea, presa con le prescritte maggioranze (che per il Superbonus 110% sono peraltro “semplificate”) possa costringere i condomini a subire il restringimento del…
In un contratto di appalto il committente è sempre libero, anche se i lavori sono già iniziati, di esercitare il diritto di recesso che la legge (art. 1671 del codice civile) gli riconosce. L’esercizio del diritto di recesso è svincolato da qualsiasi ipotesi di inadempimento dell’appaltatore e può essere esercitato per qualsiasi ragione che induca il committente a porre fine al…
In un contratto di appalto il committente è sempre libero, anche se i lavori sono già iniziati, di esercitare il diritto di recesso che la legge (art. 1671 del codice civile) gli riconosce. L’esercizio del diritto di recesso è svincolato da qualsiasi ipotesi di inadempimento dell’appaltatore e può essere esercitato per qualsiasi ragione che induca il committente a porre fine al…
In un contratto di appalto il committente è sempre libero, anche se i lavori sono già iniziati, di esercitare il diritto di recesso che la legge (art. 1671 del codice civile) gli riconosce. L’esercizio del diritto di recesso è svincolato da qualsiasi ipotesi di inadempimento dell’appaltatore e può essere esercitato per qualsiasi ragione che induca il committente a porre fine al…
Una delle problematiche che di frequente interessa le vicende contrattuali tra committente e appaltatore, durante l’esecuzione di lavori edili in ambito privatistico, è quella della variazione del corrispettivo originariamente pattuito.
La questione sta assumendo, peraltro particolare rilevanza nell’attuale periodo storico a causa dell’ aumento improvviso e rilevante dei prezzi di diverse materie prime iniziatosi a manifestare dall’inizio del…