\r\n
In attesa del prossimo rinvio dei termini dell’entrata in vigore delle disposizioni in materia di centrali di committenza, introdotte dall’art. 9 comma 4, del decreto legge n. 66/2014, l’Autorità Nazionale Anticorruzione comunica che rilascerà comunque il Codice Identificativo di Gara (CIG) ai Comuni non capoluogo di provincia.
\r\n
\r\n
In proposito, si evidenzia che, in linea con quanto auspicato anche da Ance, nel corso dell’iter di conversione in legge del D.L. n. 90/2014, è stato approvato un emendamento che rinvia al 1° luglio 2015 l’entrata in vigore della nuova previsione che impone ai Comuni non capoluogo di provincia di ricorrere alle centrali di committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture.
\r\n
\r\n
Per l’operatività di tale disposizione, tuttavia, occorre attendere la definitiva conversione in legge del D.L. n. 90/2014. Nel frattempo, come chiarito dall’Autorità, sarà comunque possibile rilasciare i CIG ed evitare, quindi, i rischi del possibile blocco delle gare d’appalto.
\r\n