L’allarme credito è il tema forte emerso dalla prima riunione del 2014 della Giunta Ance. La burrasca non è passata e, nonostante annunci e buone intenzioni da parte delle banche, i rubinetti del credito non sono ancora stati riaperti né per le famiglie né per le imprese.
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Per questo l’organo dell’Associazione ha dato mandato al Presidente Buzzetti per chiedere alla Banca d’Italia un segnale forte e immediato.
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“Non serve sollecitare gli istituti di credito a finanziare imprese e famiglie – sostiene Buzzetti – se poi invece si mettono le stesse banche sotto stretto controllo finanziario e si sottopongono i bilanci a continui stress test. Così non si salvaguarda la solidità delle banche e le risorse non arrivano alle imprese e alle famiglie”.
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La prova del nove sarà dunque, per i costruttori, l’applicazione dell’accordo Abi-Cdp, che dovrà sbloccare risorse fondamentali per finanziare i mutui destinati all’acquisto della casa. Uno strumento che va sfruttato da subito se vogliamo avere i risultati sperati nel breve periodo