Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato l’avvio dei termini per l’accesso ai finanziamenti a tasso agevolato disciplinati dal decreto ministeriale 14 aprile 2015, a beneficio dei soggetti pubblici proprietari degli edifici scolastici (compresi asili nido, Università e Istituti di alta formazione artistica), ovvero dei fondi immobiliari chiusi nel cui patrimonio confluiscono immobili di proprietà pubblica destinati all’istruzione scolastica, per interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza degli stessi edifici.
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L’importo complessivo dei finanziamenti ammonta a 350 milioni di euro, di cui 250 milioni riservati ai progetti di investimento presentati dai soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all’istruzione scolastica, o che comunque li hanno in uso a titolo gratuito o oneroso, e i restanti 100 milioni destinati ai progetti presentati da fondi immobiliari chiusi nel cui patrimonio confluiscono immobili di proprietà pubblica destinati all’istruzione scolastica.
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Come previsto dal decreto, le istanze sono valutate sulla base dell’ordine cronologico di invio, e il termine ultimo di presentazione delle domande scade alle ore 17 del prossimo 23 settembre. L’ammissione al finanziamento agevolato avverrà fino al raggiungimento dei suddetti limiti di spesa.
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Le richieste di ammissione, redatte sulla base del modulo di domanda di cui agli schemi allegati al decreto 14 aprile 2015, devono essere inviate, a pena di irricevibilità, al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare – Direzione per il Clima e l’Energia ed in copia alla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) S.p.A., ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata (PEC):
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fondokyoto@pec.minambiente.it
cdpspa@pec.cassaddpp.it
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Eventuali informazioni possono essere richieste via email, all’indirizzo infofondokyoto@minambiente.it, ovvero telefonicamente ai numeri: 06 5722 8169; 06 5722 8242.
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Si ricorda che gli interventi ammissibili ai finanziamenti devono rispettare i seguenti requisiti:
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a) i progetti relativi a interventi di incremento dell’efficienza energetica e degli usi finali dell’energia dovranno conseguire un miglioramento del parametro dell’efficienza energetica dell’edificio oggetto di intervento di almeno due classi in un periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica;
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b) i progetti di intervento dovranno rispettare i requisiti tecnici minimi e i costi unitari massimi di cui al decreto 28 dicembre 2012 (Conto Termico: si veda a proposito la nota Ance dell’8 gennaio 2013);
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c) i progetti di intervento, qualora reso necessario dalle condizioni degli edifici, dovranno prevedere l’adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti nonché alle norme in materia di prevenzione antisismica;
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d) i progetti di intervento dovranno altresì assicurare la bonifica o messa in sicurezza delle parti di immobile o sue pertinenze contaminate da amianto.
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Le opere di cui alle suddette lettere c) e d), qualora strettamente funzionali e comunque non prevalenti, potranno essere finanziate nel limite dell’importo massimo finanziabile previsto per singolo edificio, ovvero:
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1 milione di euro (durata massima del finanziamento 20 anni)per gli interventi relativi alla sostituzione dei soli impianti, incluse le opere necessarie alla loro installazione e posa in opera, comprensivi della progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post;
2 milioni di euro (durata massima del finanziamento 20 anni) per gli interventi di riqualificazione energetica dell’edificio inclusi gli impianti e l’involucro comprese le opere necessarie alla installazione e posa in opera, oltre alla progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post.
Inoltre, sono anche ammessi interventi che riguardano esclusivamente l’analisi, il monitoraggio, l’audit e la diagnosi energetica, per un importo massimo per singolo edificio pari a 30 mila euro (durata massima del finanziamento 10 anni).
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I finanziamenti agevolati, concessi a valere sulle risorse del Fondo rotativo Kyoto, assumono la forma di prestiti di scopo, a rate semestrali, costanti (metodo francese), posticipate, con applicazione di un tasso di interesse annuo pari allo 0,25%. Da questo punto di vista, è opportuno evidenziare che la contrazione dei prestiti avviene al di fuori dei limiti di indebitamento previsti dal Patto di stabilità interno (i pagamenti effettuati a seguito degli interventi, invece, rientrano a pieno titolo nel conteggio dei pagamenti considerati ai fini del rispetto del Patto).
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I finanziamenti sono cumulabili con altre forme diincentivazione previste dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale nei limiti dalle stesse previsti e in ogni caso non possono superare cumulativamente il 50% del valore del progetto.
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Si sottolinea che l’istanza di accesso a finanziamento deve essere corredata, tra gli altri documenti, di diagnosi energetica degli immobili e di certificazione energetica del plesso prima dell’intervento proposto, a pena di inammissibilità della domanda.
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I soggetti beneficiari, in relazione a ciascuno degli edifici destinatari degli investimenti, sono tenuti a comunicare al Ministero dell’ambiente e a CDP S.p.A. per mezzo PEC, ai già riportati indirizzi di posta elettronica, entro 180 giorni dalla data di firma del contratto di finanziamento agevolato, l’avvenuto inizio dei lavori; lavori che dovranno terminare entro e non oltre i successivi 36 mesi a decorrere dalla data di perfezionamento del contratto di finanziamento agevolato. Per giustificati motivi può essere concessa una proroga del predetto termine fino ad un massimo di 18 mesi dalla data di scadenza.
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I finanziamenti agevolati di cui alla presente nota si iscrivono nel più ampio contesto delle misure volute dal Governoper il finanziamento e la realizzazione di interventi di riqualificazione del patrimonio scolastico.
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Tali misure, per un totale di risorse disponibili pari a circa 4,3 miliardi di euro, sono state illustrate in un seminario organizzato dall’Ance (vedi la documentazione) finalizzato ad offrire un quadro complessivo delle opportunità di finanziamento per interventi di edilizia scolastica.
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3 allegati
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Decreto 14 aprile 2015
Allegato decreto 14 aprile 2015
Comunicato avvio sportello