"Efficientamento energetico, al via il corso sulla posa del cappotto termico"
L’obiettivo: garantire al cittadino la realizzazione dei lavori a regola d’arte
Agrigento, 13 aprile 2021 - Efficientamento energetico, tanti i cittadini che utilizzando il Superbonus 110 per cento hanno avviato le procedure per l’installazione del cappotto termico. A fronte della richiesta sempre più numerosa, però, occorre che le imprese edili si avvalgano di tecnici specializzati nel settore in modo da fornire ai cittadini un servizio di qualità.
In tal senso l’Esiea, presieduto da Tommaso Sciara, insieme con Ance Agrigento diretta da Carmelo Salamone, Ceama presieduta da Luigi Costanza e Itac, nell’ottica di una costante cura e vicinanza alle esigenze delle imprese di costruzioni, si è fatto promotore di un corso per “Posatore esperto di cappotto termico” rivolto proprio alle maestranze del settore edile che intendono qualificare le proprie competenze sulla posa del cappotto termico, garantendo così alla committenza la realizzazione dei lavori a regola d’arte.
Durante il corso, che si svolgerà nella sede Esiea Cpt, saranno anche effettuate delle prove pratiche di posa con l’ausilio di Giuseppe Sole, tecnico esperto commerciale nella posa di capotti termici, e dell’architetto Luca Cosentino che tratterà la parte teorica con approfondimenti sulla normativa di sicurezza, lavori in quota, norme UNI/TR 11715 e 11716, sistema a cappotto, materiali, tipologie, tecniche di posa e rifiniture.
Per quanto riguarda la parte pratica, si procederà con la posa in opera di cappotto termico, completo fino alla finitura, sagomatura di finestre, porte elementi aggettanti, partenza alla base e soluzioni d’angolo.
Per info e prenotazioni telefonare al numero 0922.598055 oppure inviare una mail all’indirizzo This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..">This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
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Comunicato Stampa 13-04-2021.pdf
"Recovery plan e rischio monopolio delle grandi aziende
Ance Agrigento: “Campagna condivisibile, ma le piccole imprese hanno bisogno di altro”
Il presidente provinciale Carmelo Salamone replica a Santo Cutrone:
“Da tempo denunciamo le storture del ‘Dl Semplificazioni’ ma regna il silenzio”
Agrigento, 8 aprile 2021 - Prendiamo atto delle dichiarazioni del presidente regionale dell’Ance Sicilia Santo Cutrone sul rischio che i “colossi delle costruzioni” vogliano “mettere le mani su ogni centesimo che arriverà dall’Unione europea, relegando le imprese locali al ruolo di subappaltatori a vita”.
La posizione è certamente condivisibile, e già a suo tempo avevamo denunciato il rischio che il Recovery Plan tagliasse fuori le piccole e medie imprese che sono la spina dorsale dei territori.
Crediamo tuttavia che il supporto, della politica e della presidenza regionale dell’Ance, non possa concludersi qui. Anzi, oseremmo dire che se ci si limitasse a questo sarebbe una sconfitta e rischierebbe di passare per una mera operazione comunicativa.
Da tempo, infatti, denunciamo come le piccole e medie aziende siano a rischio chiusura a causa di una generalizzata inefficienza della pubblica amministrazione, di una totale disattenzione da parte della politica nazionale e regionale e di provvedimenti, come il “Decreto semplificazioni”, che hanno rappresentato il colpo di grazia in un settore già in crisi, riducendo trasparenza e quindi la legalità. Appelli che finora sono sempre caduti nel vuoto.
Solo guardando anche a questi temi si tutelerebbero in modo concreto gli interessi di tutti gli imprenditori del comparto e restituirebbero diritti e speranza a tanti imprenditori.
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Comunicato Stampa 08-04-2021.pdf
Rassegna stampa 10-04-2021.pdf
"Strada provinciale 15 in cattive condizioni, Ance: "Doneremo la progettazione ai Comuni"
"Il tratto compreso tra l’ospedale San Giovanni di Dio e contrada San Benedetto
è pesantemente dissestato, urgono interventi per eliminare rischi"
Agrigento, 2 aprile 2021 - Da diversi anni ormai versa in gravissime condizioni di dissesto, con enormi rischi per la viabilità. Stiamo parlando della strada provinciale 15, nel compreso tra l’ospedale “San Giovanni di Dio” e contrada San Benedetto, un asse viario trafficatissimo di competenza di più enti e attraversato costantemente dalle ambulanze che si recano al nosocomio. Nonostante il suo ruolo strategico, però, questa strada è profondamente segnata da numerose buche e asperità che, quotidianamente, provocano danni a cose e persone.
“Una situazione estremamente grave - dice il presidente provinciale dell’Ance, Carmelo Salamone -, alla quale la mia associazione vuole provare a porre rimedio. Consapevoli di come le amministrazioni comunali siano spesso a corto di risorse umane e finanziarie, abbiamo infatti deciso di donare alle amministrazioni pubbliche un progetto esecutivo per la messa in sicurezza della strada, al fine di eliminare le situazioni in pericolo. Ci attiveremo fin da subito per contattare le amministrazioni comunali di Agrigento, Favara e Aragona per definire le questioni burocratiche. Strade più sicure - conclude Salamone - sono un diritto dei cittadini e delle imprese”.
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“No alla collaborazione di facciata per giustificare scelte non condivise”
Ance Agrigento rilancia l’appello di Sicindustria Sicilia al Governo Draghi
Agrigento, 16 febbraio 2021 - "Accogliamo l'appello di Confindustria Sicilia al Governo Draghi: non si cerchi la collaborazione delle sigle di categoria se questa è solo una 'foglia di fico' per giustificare scelte non condivise che vanno solo a danno del territorio e degli imprenditori".
Così il presidente di Ance Agrigento, Carmelo Salamone, interviene in seguito a quanto dichiarato dal Consiglio di presidenza di Sicindustria in merito al fatto che le imprese dovranno, questo mese, versare i contributi previdenziali in misura piena per, dicono gli imprenditori siciliani, "l’incapacità delle istituzioni di dare seguito a un provvedimento del dicembre 2020, che prevedeva la decontribuzione al 30%".
"Da tempo - continua Salamone - denunciamo come le politiche realizzate a livello nazionale siano mirate a danneggiare profondamente e irrimediabilmente il tessuto produttivo del paese. Oggi si vive di incertezza e precarietà e ogni nuova misura adottata non fa che peggiorare il quadro complessivo. Per questo sposiamo la linea di Sicindustria di ferma resistenza ad ogni coinvolgimento di sola facciata nei processi decisionali: mentre a Roma si continua a discutere Sagunto viene espugnata".
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Comunicato Stampa ANCE AG 16-02-2021.pdf