Fondimpresa ha pubblicato l'Avviso n. 1/2016 (Allegati), con il quale vengono stanziati complessivamente 72 milioni di euro, suddivisi su due scadenze (36 milioni di euro per ciascuna scadenza), per il finanziamento di piani formativi in tema di competitività: qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, innovazione dell'organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete, internazionalizzazione.
\r\nI piani formativi, da presentare "a sportello" con valutazione in base all'ordine cronologico di presentazione delle domande, potranno interessare solo uno dei seguenti Ambiti:
\r\n1) territoriale, esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all'interno delle Macro Aree Nord, Centro, Sud e Isole, riportate nella tabella;
\r\n2) settoriale, di reti e di filiere produttive, su base multi regionale. Il Piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano; tale percentuale è richiesta anche in caso di Piano che coinvolga imprese appartenenti a più di due regioni o province autonome;
\r\n3) ad iniziativa aziendale, riguardante i piani presentati da Soggetti Proponenti costituiti esclusivamente da imprese già aderenti beneficiarie della formazione per i propri dipendenti (almeno cinque aziende nella compagine proponente), anche su base multi regionale. Le imprese proponenti e beneficiarie devono appartenere o essere direttamente collegate (come subfornitrici) ad un gruppo societario oppure far parte di un distretto industriale o di una rete di imprese già costituita.
\r\nPer ciascun Ambito sono previste due scadenze per la presentazione delle istanze:
AMBITI DELL'AVVISO
Ambito I – Territoriale
Regioni e province autonome della Macro Area A- NORD: Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trento, Bolzano.
Regioni della Macro Area B – CENTRO: Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise.
Regioni della Macro Area C - SUD e ISOLE: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
1a Scadenza: dalle ore 9 del 22 novembre 2016 fino alle ore 13 del 22 dicembre 2016
2a Scadenza: dalle ore 9 dell'11 maggio 2017 fino alle ore 13 del 12 giugno 2017
\r\nAmbito II – Settoriale, di reti e di filiere produttive, su base multi regionale
1a Scadenza: dalle ore 9 del 21 ottobre 2016 fino alle ore 13 del 21 novembre 2016
2a Scadenza: dalle ore 9 del 10 aprile 2017 fino alle ore 13 del 10 maggio 2017
\r\nAMBITO III – AD INIZIATIVA AZIENDALE, anche su base multi regionale
1a Scadenza: dalle ore 9 del 20 settembre 2016 fino alle ore 13 del 20 ottobre 2016
2a Scadenza: dalle ore 9 del 7 marzo 2017 fino alle ore 13 del 7 aprile 2017
\r\nA pena di esclusione dalla procedura, le domande di finanziamento dovranno essere presentate, all'indirizzo di posta elettronica certificata This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it., esclusivamente dai seguenti soggetti (singolarmente o in Associazione temporanea già costituita o da costituire o Consorzio già costituito o da costituire):
\r\nimprese beneficiarie dell'attività di formazione oggetto del piano per i propri dipendenti, aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull'«Area Associati» del sito web www.fondimpresa.it;
enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda, nell'Elenco dei Soggetti qualificati da Fondimpresa per la categoria I dell'art. 5.2 del "Regolamento istitutivo del sistema di qualificazione dei Soggetti Proponenti", nel limite della classe di importo e dell'ambito territoriale di iscrizione che deve comprendere tutte le regioni a cui appartengono le aziende beneficiarie del piano. Sono esclusi gli operatori oggetto di sospensione o revoca della qualificazione prima dell'approvazione della domanda di finanziamento.
Si fa seguito alla precedente comunicazione, per informare che l'Inps, con l'allegata Circolare n. 90/2016, ha fornito istruzioni operative per la presentazione dell'istanza volta alla concessione del beneficio per il passaggio al lavoro a tempo parziale del personale dipendente del settore privato, in prossimità del pensionamento di vecchiaia, in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016.
\r\nL'Istituto, nel riportare i principi generali per la concessione dell'agevolazione, ha specificato che la stessa riguarderà i "contratti di lavoro a tempo parziale agevolato" stipulati a decorrere dal 2 giugno 2016 (data di entrata in vigore del decreto ministeriale).
\r\nIn merito ai requisiti soggettivi che i lavoratori interessati devono possedere per accedere al beneficio, è stato chiarito che per "sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato del lavoro privato, con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato" deve intendersi un rapporto di lavoro, anche in somministrazione, alle dipendenze di datori di lavoro privati, imprenditori e non imprenditori (associazioni politiche o sindacali, studi professionali etc...), con esclusione dei rapporti di collaborazione a progetto, del lavoro intermittente etc....
\r\nLa circolare ha, inoltre, confermato la necessità che il lavoratore sia in possesso, al momento della domanda, del requisito contributivo (almeno 20 anni) e, entro il 31 dicembre 2018, del requisito anagrafico (commi 6 e 7 dell'art. 24 del D.L. n. 201/2011).
\r\nE' stato chiarito, inoltre, che non sarà causa di esclusione dal beneficio la titolarità o il possesso, alla data di presentazione della domanda, di un trattamento pensionistico diverso da quello di vecchiaia, dei requisiti per il diritto alla pensione anticipata, o il perfezionamento del diritto successivamente al riconoscimento del beneficio. Diversamente, il conseguimento della pensione anticipata comporterà la decadenza del beneficio stesso.
\r\nL'accesso al beneficio garantirà, al lavoratore, il riconoscimento della contribuzione figurativa, calcolata sulla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata, nonché la corresponsione, da parte del datore di lavoro, di una somma pari alla contribuzione previdenziale ai fini pensionistici relativamente alla prestazione lavorativa non effettuata.
\r\nÈ stato, inoltre, precisato che la fruizione del beneficio viene mantenuta anche nel caso di trasferimento del lavoratore da un datore di lavoro ad un altro, senza soluzione di continuità (cessione di contratto a tempo indeterminato ex art. 1406 C.C. e trasferimento d'azienda).
\r\nPer quanto concerne, poi, gli adempimenti necessari per il riconoscimento del beneficio, è stato evidenziato che il lavoratore dovrà presentare all'Inps, in modalità telematica, la richiesta di certificazione relativa al possesso del requisito per il diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia e al perfezionamento, entro il 2018, del requisito anagrafico.
\r\nDopo aver acquisito la certificazione, il lavoratore e il datore di lavoro dovranno stipulare l'apposito "contratto di lavoro a tempo parziale agevolato" per la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Lo stesso dovrà essere trasmesso alla Direzione Territoriale del lavoro (Dtl) che, entro 5 giorni lavorativi decorrenti dalla ricezione, rilascerà l'autorizzazione. Il datore di lavoro, anche senza parere espresso da parte della Dtl entro il termine previsto, potrà presentare la richiesta di ammissione al beneficio all'Inps che, entro ulteriori 5 giorni, accoglierà o rigetterà la domanda stessa.
\r\n3 Allegati:
\r\n\r\n\r\nPer favorire gli interventi di riqualificazione ambientali marittimi nei siti di interesse nazionale SIN, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare ha definito i criteri per la definizione dei valori di riferimento specifici di concentrazione degli inquinanti per i materiali risultanti dalle attività di dragaggio.
I criteri sono contenuti nel Decreto dell'8 giugno 2016 pubblicato sulla GU del 23 giugno 2016, n. 145.
Le finalità poste dal provvedimento costituiscono un passo importante per l'attività di bonifica delle aree marittime all'interno dei SIN sia per il rispristino e il mantenimento di idonee condizioni per la funzionalità dei porti sia per garantire adeguati standard di qualità dell'ambiente acquatico e dovrebbero essere in grado di superare almeno una parte delle attuali problematiche che ne hanno rallentato l'esecuzione.
In allegato:
\r\nIn allegato nell'area riservata sezione documenti è stato pubblicato il Bollettino degli Appalti della Regione Sicilia n.26 del 27 giugno 2016.