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LO STOP DELLA RIFORMA SUGLI APPALTI: UN’OCCASIONE MANCATA PER L’INTERO COMPARTO

 

Lo stop della riforma sugli appalti: un’occasione mancata per l’intero comparto 

 

Il presidente Carmelo Salamone: 

“Chi ha ruoli di rappresentanza istituzionale tenga fuori il settore dalla polemica politica”

 

 

 

“Agrigento, 12 febbraio 2021 - Lo stop della riforma sugli appalti rappresenta un’occasione mancata per il comparto. Inviterei in tal senso chi ha ruoli di rappresentanza istituzionale a tenere fuori il settore dalla polemica politica”.

 

A commentare così la bocciatura da parte della Corte Costituzionale della legge regionale sugli appalti è il presidente di Ance Agrigento, l’Associazione nazionale costruttori edili, Carmelo Salamone.

 

“Non abbiamo mai risparmiato le nostre critiche, anche dure, alla Regione Siciliana per alcune delle scelte fatte – continua Salamone -, ma dobbiamo riconoscere all’assessore Falcone di aver, sulla riforma del complesso settore degli appalti, ascoltato le categorie (che rappresentano migliaia di lavoratori e imprenditori) e tentato una riforma che rispondesse alle effettive necessità del comparto. È un percorso che oggi si è interrotto e ne prendiamo atto. Ma non possiamo accettare che la stessa politica che nulla ha da dire – o addirittura accoglie di buon grado – provvedimenti come il decreto Semplificazioni il quale, come abbiamo già detto, ha portato ad una riduzione della trasparenza e dei diritti di libera concorrenza per le aziende, stia oggi ad esultare per questa bocciatura sostenendo come l’obiettivo della riforma fosse un modo per ‘lucrare il voto di qualche piccolo imprenditore edile’. Oggi, noi, abbiamo invece la netta sensazione che sia la volontà di mantenere lo status quo a rispondere a precise logiche. Voglio inoltre – conclude Carmelo Salamone – chiedere maggior rispetto da parte di certa politica nei confronti dei piccoli imprenditori che, ogni giorno, rischiano e si spendono senza certezza di un ritorno economico per dare lavoro e tentare di produrre sviluppo in una terra che, da questo punto di vista, appare refrattaria al cambiamento e alla crescita”.

 

2 allegati

 

Comunicato stampa 12-02-2021.pdf

Rassegna stampa 14-02-2021.pdf 

 

COSTRUZIONI, IL FUNERALE DI UN INTERO COMPARTO: IN 10 ANNI PERSI 4300 POSTI DI LAVORO

 

COSTRUZIONI, IL FUNERALE DI UN INTERO COMPARTO:  IN 10 ANNI PERSI 4300 POSTI DI LAVORO

Ance Agrigento: “La linea fin qui seguita dalla politica e dalla burocrazia non potrà che portare ad una desertificazione produttiva irreversibile”

 

Agrigento, 25 gennaio 2021 - Quattromila e trecento lavoratori in meno, 707 imprese cessate, oltre tre milioni di ore lavorate in meno e circa 23 milioni di euro di massa salari andati in fumo.

Sono questi i dati della Cassa Edile di Agrigento rispetto alla situazione del comparto delle Costruzioni tra il 2010 e il 2020.

"Una fotografia impietosa della morte di un intero settore - spiega il presidente dell'Ance, Associazione nazionale costruttori di Agrigento, Carmelo Salamone - che in questi 10 anni ha visto diminuire del 53% il numero delle aziende del settore, del 60% il numero degli operai impegnati e del 71% le ore lavorate, cui si aggiunge un abbattimento del 62% della massa salari. Per questo, nel silenzio delle istituzioni - continua Salamone - diamo il triste annuncio della morte del settore. Più che un decesso naturale, un vero e proprio omicidio. Le armi usate per commettere il delitto sono scelte politiche irrazionali adottate senza alcun confronto con la categoria”.

Tra queste, dicono dall'associazione, una "ossessiva, e probabilmente dolosa, disattenzione ai tempi procedurali per l'approvazione dei progetti, che sono in media di 15 anni, a fornte di un continuo e ossessivo intervento sulle procedure di aggiudicazione che oggi, sacrificando la trasparenza, si sono ridotti all'osso. Dinnanzi a questi comportamenti - continua Salamone - non si può che avere uan certezza: si sbaglia con la contezza di sbagliare".

“Non accettiamo – conclude il presidente Salamone – che si ritenga questa crisi un effetto ‘collaterale’, un male condiviso con altri settori: nei giorni in cui si è capaci di festeggiare l’arrivo di centinaia di commissari per grandi opere che avranno ricadute marginali sul tessuto produttivo delle piccole e medie aziende, noi ribadiamo che la linea fin qui seguita dalla politica e dalla burocrazia non potrà che portare ad una desertificazione produttiva irreversibile”.

Allegati:

Comunicato Stampa 25-01-2021.pdf

Osservatorio CASSA EDILE AG - Decennio 2010-2020

Rassega stampa 26-01-2021.pdf

COMMISSARI PER LE GRANDI OPERE, ANCE AGRIGENTO: “PICCOLE E MEDIE IMPRESE DIMENTICATE DA TUTTI”

COMMISSARI PER LE GRANDI OPERE, ANCE AGRIGENTO: “PICCOLE E MEDIE IMPRESE DIMENTICATE DA TUTTI”

 

Il presidente Carmelo Salamone: “In molti rassegnati a chiudere le proprie aziende,

trend da invertire”

 

Agrigento, 21 gennaio 2021 - “Ritenere che sbloccando grandi opere (solo dopo anni di ritardi) si possano portare benefici ai territori è come piantare un alberello in giardino e pensare che questo stia rallentando il disboscamento in Amazzonia”.

A dirlo, dopo l’annuncio della nomina da parte del Governo di numerosi commissari, tra i quali uno per il raddoppio della Statale 640, è il presidente di Ance Agrigento Carmelo Salamone.

“Pur rimanendo scettici sull’effettivo avvio dei lavori oggi sbandierato - continua – per l’ennesima volta si cerca il clamore facile, puntando sulle grandi opere, e si perdono di vista le piccole e medie imprese, che poi vengono ‘spremute’ dalla politica. Oggi tra i grandi appalti che sono appannaggio di pochi grandi colossi (che spesso poi lasciano macerie, da un punto di vista economico) e il sistema del decreto ‘Semplificazioni’, che consente di fatto alle amministrazioni locali di scegliere sempre le stesse aziende per partecipare alle gare, gli imprenditori del territorio debbono rassegnarsi all’idea di chiudere le proprie attività, e i numeri terribili di questi anni lo dimostrano. Infine – conclude Salamone – troviamo per l’ennesima volta assolutamente censurabile il clamore che viene dato a provvedimenti dei quali, in realtà, ci si dovrebbe vantare poco, stante che il commissariamento è sempre e comunque una sconfitta della gestione pubblica”.

Allegati:

Comunicato Stampa 21-01-2021.pdf

Rassegna stampa ANCE Agrigento 23-01-2021.pdf

 

Validità aggiornata al 31.12.2021 - Prezzario unico regionale per i lavori pubblici - Regione Sicilia

In allegato, copia del D.A. n.1-GAB del 14 gennaio 2021, con il quale l'Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, proroga per il 2021 il prezzario 2019.

 1 allegato

DA1-GAb -2021 - Proroga prezzario

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