Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2 maggio 2018 il Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 16 febbraio 2018 recante “Finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane“.
Lo stanziamento di 1.620 milioni di euro (120 milioni per l’anno 2018 e 300 milioni per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023) è ripartito tra le province e le città metropolitane sulla base dei criteri:
a) consistenza della rete viaria;
b) tasso di incidentalità;
c) vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico.
Le risorse assegnate possono essere utilizzate per:
- la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali, nonché le altre spese tecniche necessarie per la realizzazione purché coerenti con i contenuti e le finalità della legge e del presente decreto comprese le spese per l’effettuazione di rilievi concernenti le caratteristiche geometriche fondamentali, lo stato/condizioni dell’infrastruttura, gli studi e rilevazioni di traffico, il livello di incidentalità, l’esposizione al rischio idrogeologico;
- la realizzazione degli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo delle diverse componenti dell’infrastruttura incluse le pavimentazioni, i ponti, i viadotti, i manufatti, le gallerie, i dispositivi di ritenuta, i sistemi di smaltimento acque, la segnaletica, l’illuminazione, le opere per la stabilità dei pendii di interesse della rete stradale, i sistemi di info-mobilità, le installazione di sensoristica di controllo dello stato dell’infrastruttura;
- la realizzazione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza dell’infrastruttura esistente in termini di caratteristiche costruttive della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, della segnaletica verticale e orizzontale, dei manufatti e dei dispositivi di sicurezza passiva installati nonché delle opere d’arte per garantire la sicurezza degli utenti;
- la realizzazione di interventi di ambito stradale che prevedono:
- la realizzazione di percorsi per la tutela delle utenze deboli;
- il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità;
- la riduzione dell’inquinamento ambientale;
- la riduzione del rischio da trasporto merci inclusi i trasporti eccezionali;
- la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico;
- l’incremento della durabilità per la riduzione dei costi di manutenzione.
Non sono utilizzabili per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale.
Nell’Allegato 3 sono ripartite le risorse che assegnano alla Sicilia 140 milioni circa.
4 allegati
dm finanziamento strade 2018
a1-dm finanz strade
a2-dm finanz strade
a3-dm finanz strade