Primi chiarimenti sul regime fiscale applicabile, ai fini delle imposte dirette e indirette, al “contratto di godimento in funzione della successiva vendita di immobili” (cd. rent to buy), in base al quale, a fronte dell’obbligo assunto dal concedente/promissario venditore di trasferire l’immobile ad un prezzo determinato, è riconosciuta al conduttore la possibilità di esercizio di un’opzione all’acquisto del medesimo immobile.
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Questo il contenuto della C.M. 4/E del 19 febbraio 2015 che, insieme alla normativa civilistica dettata dall’art. 23 del DL 133/2014, convertito con modificazioni dalla legge 164/2014 (“Decreto Sblocca-Italia”), completa il quadro della disciplina applicabile ai contratti cd. di rent to buy.
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A tal riguardo, l’Agenzia delle Entrate, nella suddetta Circolare, conferma ed integra le conclusioni già espresse.
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Sul punto, l’ANCE ha predisposto un documento riepilogativo che offre una completa panoramica sul regime fiscale applicabile a questa nuova tipologia di contratti.
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